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Dal 1° febbraio 2004 al 4
febbraio 2008 Giovanni Novi è stato Presidente dell’Autorità
Portuale di Genova
Scarica la Relazione di fine mandato del presidente
dell'Autorità Portuale di Genova Giovanni
Novi 2004 - 2008
Vertenza Giudiziaria
DICHIARAZIONE DI GIOVANNI NOVI SUL PROCEDIMENTO
PENALE SUBITO PER LA SUA ATTIVITA’ DI PRESIDENTE
DELL’AUTORITA’ PORTUALE DI GENOVA
Il 4 febbraio 2008, ultimo giorno del mio mandato come
Presidente dell’Autorità Portuale di Genova,
sono stato raggiunto da un’ordinanza di custodia
cautelare con applicazione degli arresti domiciliari. Mi
venivano contestate una serie di accuse legate
inizialmente all’assegnazione di un terminal (c.d.
Multipurpose) nel 2004 con imputazioni varie ma gravi
(turbativa d’asta, falsi, concussione, a cui si sono
aggiunte in seguito anche varie ipotesi di truffa
aggravata e abusi d’ufficio). Ho sempre fin
dall’inizio contestato tutte le imputazioni
rivendicando la legittimità del mio operato insieme
alle altre persone che con me sono state coinvolte nella
vicenda (dirigenti e consulenti dell’Autorità
Portuale, un terminalista e persino un avvocato dello
Stato, oltre al Console della Compagnia Unica dei
lavoratori portuali). Si trattava, come è stato
evidente nel corso del tempo, di accuse infondate basate
su errate interpretazioni dei fatti oltre a dichiarazioni
interessate e false.
Infatti già con la sentenza di primo grado,
pronunciata il 17 Settembre 2010 dal Tribunale di Genova,
il Giudice riteneva solo una parte di una
delle tredici imputazioni che mi erano state mosse dalla
Procura della Repubblica di Genova, pronunciando sentenza
di assoluzione “perché il fatto non
sussiste” per tutte le altre.
Dopo che la Corte d’appello di Genova in data 14
Marzo 2012 aveva in parte modificato la sentenza di primo
grado applicando la prescrizione per alcune imputazioni,
si arrivava finalmente al giudizio della Corte di
Cassazione che in data 13 marzo 2014 confermava la formula
assolutoria “perché i fatti non
sussistono” per tutte e tredici imputazioni, ivi
compresa quella per cui vi era stata condanna in primo
grado e ivi comprese quelle relative a reati per cui erano
decorsi i termini di prescrizione, ritenendo quindi che vi
fosse evidenza della mia innocenza.
Si concludeva così una vicenda giudiziaria
denominata “il processo del porto” paradossale
per ampiezza delle accuse rapportata alla loro
infondatezza. Oltre agli enormi danni che la stessa mi ha
procurato personalmente che ben si possono immaginare, non
posso fare a meno di ricordare il danno procurato al porto
di Genova per la perdita di importanti operatori e per
l’assegnazione del terminal Multipurpose, avvenuta
in corso di causa e quindi necessariamente
viziata.
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Giovanni Novi con il sindaco Pericu
ed il presidente delle Ferrovie
Catania a Palazzo S.Giorgio nel
2005
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Giovanni Novi e Paride Batini a
Palazzo S.Giorgio nel 2006
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Il Segretario di Stato Cardinale Tarcisio
Bertone ricevuto a Palazzo S.Giorgio
dall'ammiraglio Marco Brusco e da Giovanni
Novi nel 2007
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Il Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano con il Prefetto Giuseppe Romano a
Palazzo S.Giorgio ricevuti da Giovanni Novi
nel 2006
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Presentazione del progetto di Renzo Piano
nel maggio 2004
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Giovanni Novi il 13 marzo 2014 è stato assolto,
perchè i fatti non sussistono, da ben 13 capi
d'imputazione.
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Il Secolo XIX, 25/7/2014


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Articolo di Franco Manzitti su Il Potere di luglio
2014


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